A Valperga una cerimonia semplice e intensa per procedere oltre la pandemia

Casa di Riposo RSA Castello di Valperga, 16/09/2020

Vorremmo ricordare chi non c’è più e allo stesso tempo riprendere tutti insieme il percorso ostacolato, a volte interrotto, dal Covid. Un percorso che si nutre di normalità, sguardi e sorrisi (anche sotto le mascherine), di vicinanza fra anime (anche nella distanza fisica che la tutela della salute richiede). Questo è il desiderio emerso dalle nostre residenze per anziani, dai Direttori e dalle équipe. Operatori si sono prodigati, nei mesi più difficili con maggior impegno che mai, per offrire il loro lavoro e la loro umanità alle persone fragili che custodiscono.

Attraversare

Per questa esperienza di “attraversamento”, siamo partiti dalla splendida Casa di Riposo RSA Castello di Valperga, una struttura che può ospitare fino a 90 anziani, anche autosufficienti, e offre tante sale eleganti e suggestive come risorse per chi la sceglie come residenza. Una dimora prestigiosa in cui il tempo sembra sospeso ma è anche vissuto pienamente: sospeso perché gli arredi, gli affreschi, le atmosfere richiamano un passato affascinante; intenso e pieno perché gli spazi interni ed esterni (terrazzi e giardini) consentono di ricevere le attenzioni e le cure di cui si ha bisogno, di stare in compagnia, dedicandosi alle attività proposte dall’équipe, e di trovare spazi per la pace interiore anche in solitudine.

Tenere traccia dell’esperienza difficile e dolorosa della pandemia da Corona Virus significa onorare e ricordare chi non c’è più, ma soprattutto mettere a frutto l’esperienza vissuta: la vita può procedere, così, nella serenità che gli anziani desiderano per la loro stagione più matura.

Un melo per il domani

Piantare un albero è un gesto pieno di energia e di intenzioni importanti. Una celebrazione della vita, con i suoi cicli e il suo dinamismo. Le radici nella terra, le fronde verso il cielo: da questa mattina, nel giardino del Castello di Valperga vive e cresce un piccolo melo, pianta in grado di esprimere appieno il desiderio di futuro, anche attraverso i suoi frutti, già dai Celti associato a valori come la purezza e l’integrità, simbolo di creatività e resistenza alle avversità, di saggezza ed eterna giovinezza, di maternità e cura.

La Responsabile della Casa di Riposo RSA Castello di Valperga, Francesca Hangler, ha esposto agli Ospiti questi pensieri, raccogliendo la loro attenzione e partecipazione. Al termine della messa, Don Ilario ha benedetto il melo, unendosi allo spirito dell’iniziativa.

Insieme

Una mattinata di sole e condivisione, nella pace di un parco che finalmente torna a popolarsi e anche a ospitare gli incontri con i familiari, nel pieno rispetto di tutte le disposizioni applicate per la tutela della salute di tutti.

All’ombra di questo melo così simbolico, la sosta si nutrirà presto di quella memoria speciale utile a vivere pienamente il presente e il futuro. Nel frattempo, la comunità del Castello di Valperga se ne prenderà cura come nuova, piccola ma non per questo poco importante parte di sé.