Sguardi inediti sull’arte, per sentirci in riva al lago pur restando a casa

I doni dell’acqua

Un’assistente sociale va in vacanza in Croazia. La creatività che alberga in lei, al di là del lavoro così pragmatico che è chiamata a svolgere, viene stimolata dalla visione di alcuni quadri realizzati con legni di mare. Sì, quei legni, anche di piccole dimensioni, che si possono raccogliere sulla spiaggia, dimenticati dalle onde, narratori di storie che aspettano di essere ascoltate e tramandate.

Tornata a Biella, Donatella Sciascio pensa: e se le escursioni che organizziamo regolarmente con gli utenti del Centro Diurno Psichiatrico di Biella potessero assumere un significato più ricco? Un nuovo colore, un nuovo obiettivo… Così, le passeggiate estive al lago Maggiore e al lago d’Orta si sono trasformate in una piacevole mescolanza fra il puro svago all’aria aperta e una caccia al tesoro, alla ricerca di legnetti in buone condizioni e di dimensioni adeguate per poter animare quadri altrimenti “condannati” alla bidimensionalità: è necessario uno sguardo attento e curioso per cogliere in un frammento abbandonato dalla natura una forma in grado di trasformarsi in altro: una casa, una torre, uno strumento musicale, la parte di un corpo… Non si tratta di un semplice riutilizzo di risorse dismesse dalla natura: i legni vengono integrati in raffigurazioni, valorizzati come parte di un tutto radicalmente diverso dal loro mondo di provenienza.

Riprodurre in tre dimensioni

All’inizio, per esercitarsi, gli utenti del Centro Diurno che hanno partecipato al laboratorio si sono cimentati su soggetti di fantasia. Poi, Donatella li ha invitati e guidati a “fare sul serio”, suggerendo rielaborazioni di quadri celebri di grandi artisti, riconoscibili dai più e soprattutto suggestivi e intensi.

Il processo di realizzazione è piuttosto lungo: la raccolta dei legni richiede attenzione, perché si deve trattare di pezzi non danneggiati né marci, di dimensioni che consentano usi flessibili; la loro preparazione prevede levigatura, carteggiatura, trattamento con impegnante e base bianca, asciugatura; poi avviene la scelta del soggetto pittorico, selezionato da ciascun utente/autore fra una rosa di proposte presentata da Donatella e alla scelta dei legni più adatti alla composizione del quadro; si procede quindi con la riproduzione dello sfondo, su cartoni telati preferibilmente di cm 30X30 o 30X40 e alla decorazione dei legni da incollare. I colori utilizzati sono acrilici e tempere, sia per la base sia per i legni.

“Poi ci sono i quadri collettivi, di grandi dimensioni: sono lavori in cui ciascuno è chiamato a esprimere la propria visione del soggetto scelto, a contribuire al risultato con le proprie abilità e sensibilità. La composizione che ne risulta è davvero l’esito delle energie di tutti e spesso emergono interpretazioni sorprendenti dei temi di partenza, che restituiscono lo sguardo di un gruppo che si esprime con partecipazione reale”, spiega Donatella.

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Interpretare e reinterpretare, mai paghi

Silvia, una delle creative del laboratorio, ha realizzato più di una decina di quadri, nel corso delle edizioni alle quali ha partecipato. Predilige Van Gogh e gli espressionisti; ama i colori freddi e ha riprodotto opere di Ligabue e Klee.

Silvia è appassionata di pittura e si è fatta spontaneamente coinvolgere in quello che ha percepito subito non essere il “solito omaggio” a grandi artisti. “Mi è piaciuta l’idea di inserire nei quadri questi legni levigati dal tempo e dall’acqua, elementi curiosi, che non ti aspetti. E poi interpretare queste opere importanti ti costringe a confrontarti con i tuoi limiti: non sono mai soddisfatta, quando finisco un quadro. E questo mi spinge a iniziarne un altro. L’insoddisfazione è una specie di motore. Alla fine, però, con limiti più o meno ampi, siamo tutti interpreti… in un flusso che non finisce mai.”

Ci vuole coraggio

Patrizia dice che quando ha iniziato a realizzare questi quadri è stato come affrontare un’avventura: era tutto nuovo e l’impresa le sembrava molto difficile, quasi impossibile. Poi, invece, “facendolo, passo dopo passo… ce l’ho fatta! È stato come conquistare un’isola!”. Impostare il lavoro, definire le proporzioni del disegno di base: questa è la fase più impegnativa. Poi, piano piano, il risultato arriva… Patrizia ha anche inserito alcune pietre, accanto ai legni, nelle sue creazioni; il tema marino ricorre di frequente perché ama il mare e raffigurarlo glielo fa percepire più vicino; uno dei suoi “artisti del cuore” è, forse non a caso, Maurice de Vlaminck: autodidatta, fautore di un’espressione artistica libera, spontanea, energica.

“Mi piacerebbe che i miei quadri fossero appesi in una scuola. Sarebbero un invito alla creatività, alla scoperta del mondo del colore. Direbbero ai bambini: buttatevi, senza paura! Il mio vorrebbe essere un messaggio di coraggio. Perché ci vuole coraggio!”. Già: per esprimere il proprio mondo interiore, attraverso la mediazione di colori, pennelli e legni, ci vuole coraggio. E anche perizia.

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Ricreazioni

Maurizio si è unito al gruppo a laboratorio già avviato, apprendendo dei vari passaggi anche attraverso la narrazione dei “compagni di bottega”: in un periodo di limitazioni delle relazioni sociali a causa dell’emergenza sanitaria, questa attività collettiva ha rappresentato una forma di ricreazione particolarmente gratificante. Maurizio ha realizzato due quadri di paesaggi, uno dei quali a sfondo marino. “Mi ha confortato lavorare con i colori acrilici: a differenza di contesti in cui si usano altre tecniche, c’è stata la possibilità di correggere eventuali imprecisioni. Per chi come me non è molto bravo nel disegno, non è poco!”.

I quadri completati sembrano poter trovare una collocazione armoniosa in ogni casa, dice Maurizio, anche se lo scenario ideale è forse quello “rustico”: il legno si parla con il legno e il colore è in grado di riscaldare e animare ogni ambiente.

Un regalo unico

Questo è il terzo anno che possiamo godere dei frutti dell’intuizione di Donatella e del lavoro di Silvia, Patrizia, Maurizio e altri “compagni di bottega”: i quadri realizzati per questo Natale nel laboratorio che Donatella ha curato presso il nostro Centro Diurno sono più di una ventina, tutti accomunati da un gusto estetico semplice e armonioso che ci fa desiderare accoglierli nelle nostre case.

Il catalogo è ampio e variegato: ciascun quadro è alla ricerca di una casa ed è disponibile in cambio di un’offerta che possa esprimere un “grazie” a chi l’ha realizzato e alla natura che l’ha reso possibile.

Per scegliere il vostro quadro o chiedere informazioni, potete:

Per chi abita a Biella, sarà possibile chiedere la consegna a domicilio gratuita.