Renata Antonini

Responsabile Settore Servizi alla Persona dell’Unione Montana Valsesia dal 1997

IL PRIMO CONTATTO CON ANTEO

L’inizio della collaborazione risale a circa 20 anni fa: Anteo si aggiudicò allora la gestione di una serie di servizi che, nel tempo, si sarebbero notevolmente ampliati e articolati. All’epoca, per esempio, erano in fase di consolidamento e ampliamento alcuni interventi per la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza derivanti dai finanziamenti della Legge 328 dell’anno 2000, che avrebbero successivamente dato origine all’Equipe Minori, l’Educativa Territoriale Handicap così come ora configurata, il Centro Anziani le cui basi derivavano da un finanziamento europeo che successivamente con vari passaggi si è trasformato nell’attuale Centro Diurno Anziani e Alzheimer. Muoveva i primi passi la Comunità per disabili (RAF di Tipo B) “L’Albero”, uno dei nostri “fiori all’occhiello”, nata dall’idea dell’Associazione Handicappati Valsesia, che ha profuso nel progetto un grande impegno.

Gli assetti dei servizi sono mutati a fronte di bisogni emergenti dal territorio con crescente complessità e Anteo è stata al nostro fianco, condividendo il nostro “sguardo di realtà”, insieme ad Amministrazioni comunali sempre molto presenti e attente ed insieme ad un associazionismo molto attivo, per attraversare il cambiamento in modo propositivo e costruttivo.

IL VALORE AGGIUNTO GENERATO DALLA COLLABORAZIONE CON ANTEO

La collaborazione con Anteo è sempre stata caratterizzata dalla comune volontà di mantenere aperti e costanti il dialogo e il confronto per la costruzione dei servizi e delle attività.

Il 2020, inoltre, ha evidenziato particolarmente la dedizione degli operatori: tutti hanno lavorato con presenza e costanza. Ricordo che l’area amministrativa non ha badato a orari né a fine settimana. La cooperativa tutta si è spesa per gestire insieme a noi criticità del tutto nuove e momenti di emergenza che hanno richiesto risposte particolarmente tempestive.

La partnership si è sviluppata nel segno di un’impronta evolutiva costante: le nuove sfide riguardano il gruppo appartamento per disabili che sarà avviato in continuità con “L’Albero” e il progetto “Pagina Bianca”, rivolto a pazienti affetti da malattia di Alzheimer o altre patologie neurodegenerative e finanziato grazie alla donazione di un benefattore del territorio, Achille Burocco. Per quanto riguarda quest’ultimo, gli operatori impegnati saranno tutti di Anteo; attingeremo a modelli di eccellenza, come quello modenese, e costruiremo percorsi formativi estremamente specialistici in collaborazione con la ASL di Imperia che ha maturato esperienze in questo settore. Anche il progetto della Casa Famiglia di Prato Sesia, comunità di tipo familiare per anziani autosufficienti è un progetto “giovane”, un’esperienza che va oltre le concezioni tradizionali dei servizi per anziani, che ci vede collaborare passo a passo con Anteo. Sperimentare e affrontare nuove sfide è realmente possibile se si può contare su alleanze basate sulla conoscenza reciproca e sulla fiducia.

Rapportandomi costantemente sia con la Direzione sia con i referenti aziendali Anteo, ma anche con ciascuno degli operatori dei servizi, posso dire di aver sempre percepito una cifra di umanità molto positiva. Fra gli operatori, ho incontrato persone competenti, qualificate e interessate a ricevere il coordinamento organizzativo e la formazione necessari per lavorare bene in gruppo, per fare rete. Anteo si dimostrata una realtà solida, attenta alla qualità, orientata a investire in questi fattori in grado di incidere sulla serenità di chi opera al servizio di persone fragili. Nell’interpretazione della nostra partnership, quindi, noi e Anteo non abbiamo mai perso di vista il singolo operatore.

LA PRIMA PAROLA CHE ASSOCIA AD ANTEO

Non una parola sola, ma una sorta di area semantica che contiene la solidità di gestione del personale, l’intesa sulle scelte, la volontà di ascolto, la solidarietà nell’agire, la voglia di pensare e crescere insieme, l’integrazione di attività e idee nell’ambito del sistema dei servizi al cittadino. Emerge così, forte, la percezione di aver costruito insieme qualcosa di importante.