Bonus domiciliarità regione piemonte

Buono per la domiciliarità

Il Buono domiciliarità è un contributo mensile erogato dalla Regione Piemonte del valore di 600 euro, riconosciuto al massimo per 24 mensilità, spendibile per l’acquisto di servizi di assistenza familiare o di assistenza educativa nel caso di minori, a favore di persone non autosufficienti (anziani o disabili) residenti in Piemonte.

La misura è finanziata dal Fondo Sociale Europeo Plus – programmazione 2021-2027.

I destinatari

  • Persone ultrasessantacinquenni non autosufficienti
  • Persone con disabilità non autosufficienti

con i seguenti requisiti:

  • residenti in Piemonte
  • già sottoposte a “valutazione multidimensionale” presso le Unità di Valutazione competenti (Unità di Valutazione Geriatrica, U.V.G., o Unità Multidisciplinare di Valutazione della Disabilità, U.M.V.D.) e alle quali sia stato attribuito un punteggio sociale non inferiore a 7
  • in possesso di I.S.E.E. sociosanitario in corso di validità (attestazione rilasciata nel 2023 con scadenza 31/12/2023) avente un valore non superiore a 50.000 euro (65.000 euro se il destinatario è minorenne). Non è ammesso un ISEE corrente o che presenti anomalie.

Per saperne di più

Per maggiori informazioni puoi chiamarci ai seguenti numeri:

Biella 347 9773689 oppure 015 21133

Torino 349 6061805

bonus domiciliarità regione piemonte
bonus domiciliarità regione piemonte

Bonus domiciliarità Assistenza Familiare

Per ricevere il “Buono Domiciliarità – Assistenza familiare” occorre che sia stato attivato un servizio di assistenza familiare con la stipula di:

  • un regolare contratto di lavoro subordinato con un assistente familiare, di durata pari ad almeno 12 mesi, per un minimo di 16 ore settimanali di servizio (inquadramento dell’assistente nei livelli CS o DS del CCNL sul lavoro domestico)

oppure

  • un incarico professionale, che rispetti i medesimi requisiti di durata e numero minimo di ore settimanali e preveda pari requisiti professionali, per la prestazione di un servizio di assistenza domiciliare da parte di un assistente familiare che esercita l’attività come libero professionista

oppure

  • un contratto di prestazione di un servizio di assistenza domiciliare con idonea cooperativa sociale, agenzia di somministrazione di lavoro o altro soggetto giuridico fornitore di servizi di assistenza domiciliare, che rispetti i medesimi requisiti di durata e numero minimo di ore settimanali.

Bonus domiciliarità Assistenza Educativa e Professionale

Per l’erogazione del “Buono Domiciliarità – Assistenza educativa professionale” (rivolto esclusivamente a persone con disabilità minori di età al momento della presentazione della domanda) occorre che sia attivato un servizio di assistenza educativa con la stipula di

  • un incarico professionale, di durata minima di 12 mesi e per un minimo di 8 ore settimanali per la prestazione di un servizio di assistenza educativa professionale da parte di un educatore professionale

oppure

  • un contratto di prestazione di un servizio di assistenza educativa, reso da un educatore professionale, sottoscritto con idonea cooperativa sociale, agenzia di somministrazione di lavoro o altro soggetto giuridico fornitore di servizi di assistenza educativa, di pari durata e numero minimo di ore di servizio

Il contratto/incarico potrà essere stipulato/affidato, oltre che dal destinatario, anche da un familiare del destinatario o dal suo tutore/curatore/amministratore di sostegno.

Chi può presentare la domanda

Oltre al destinatario (disabile o anziano), possono presentare domanda:

  • a. il genitore, nel caso di figli disabili minorenni;
  • b. il tutore legale;
  • c. un soggetto facente parte del medesimo nucleo familiare convivente ai fini anagrafici;
  • d. il coniuge, anche non convivente ai fini anagrafici;
  • e. un parente entro il primo grado (genitore/figlio), anche non convivente ai fini anagrafici;
  • f. il curatore o l’amministratore di sostegno;
  • g. un altro soggetto dotato di procura speciale ad agire in nome e per conto del destinatario.

I soggetti indicati ai punti c), d), e), f) e g) devono essere delegati dal destinatario tramite procura speciale firmata in forma autografa, scannerizzata e caricata sulla procedura.

Il fac simile del modulo di procura speciale è scaricabile qui oppure è disponibile sulla piattaforma telematica di presentazione della domanda dopo aver effettuato l’accesso.

I tutori devono allegare il decreto di nomina rilasciato dal Tribunale.

Come presentare la domanda

La domanda deve essere presentata alla Regione Piemonte, Direzione Sanità e Welfare, attraverso il portale dedicato inserito all’interno dei servizi di Piemonte Tu anche raggiungibile direttamente dal portale Scelta sociale

Per accedere alla procedura è necessario autenticarsi mediante il Sistema di Identità Digitale (SPID), oppure Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Nel caso in cui a presentare domanda sia un soggetto diverso dal destinatario del Buono, questi dovrà effettuare l’accesso alla piattaforma Piemonte Tu servendosi delle proprie credenziali SPID/CIE/CNS e non mediante le credenziali della persona in nome e per conto della quale intende presentare domanda.

Quando presentare domanda

La finestra di presentazione delle domande si articola in 4 sportelli trimestrali, con le seguenti scadenze:

  • primo sportello: dal 1° febbraio 2023 al 30 aprile 2023
  • secondo sportello: dal 1° maggio 2023 al 31 luglio 2023
  • terzo sportello: dal 1° agosto 2023 al 31 ottobre 2023
  • quarto sportello: dal 1° novembre 2023 al 31 gennaio 2024

Nota bene: nell’ambito di ciascuno sportello, non assume alcun rilievo ai fini della formazione della graduatoria la data di presentazione della domanda