10 Consigli di lettura

Le librerie hanno riaperto (anche se non ovunque) e alcuni di noi dispongono di un tempo che può essere dedicato a nuovi sguardi sull’altro, attraverso storie, riflessioni, disegni, fotografie. A partire da oggi, vi proporremo 10 consigli di lettura su alcuni fra i temi che sentiamo più profondamente “nostri”: un viaggio attraverso i mondi di cui ci prendiamo cura.

Io sono Una

Una storia intensa di femminilità violata

Uscito in Inghilterra nel 2015 con il titolo Becoming Unbecoming, il graphic novel Io sono Una racconta una storia intensa, a tratti molto cruda, di femminilità violata e soffocata. Dovrebbe scorrere velocemente, i testi sono brevi, ma le illustrazioni trattengono, le parole feriscono, e finisci per restare in questo libro a lungo, anche dopo averlo chiuso.

Un’adolescente che lotta per affermare la propria identità

La storia è ambientata negli anni Settanta. Una, adolescente che guarda al mondo con occhi penetranti e presto dolorosamente disincantati, si confronta con eventi, sentimenti e pensieri che strisciano e ribollono sotto una crosta di normalità e silenzi: la lotta per affermare la propria identità, la violenza subita in numerose forme, a volte quasi senza consapevolezza, la ricerca di strategie di sopravvivenza (“alcuni usano l’umorismo come meccanismo di difesa”, scrive e illustra Una a pag. 137).

L’etichetta di persona sbagliata

Una riceve l’etichetta di persona “sbagliata”, “problematica”. Ricerca soluzioni annaspando fra droghe e sesso, percorsi terapeutici, frequentazioni scomposte, sentendosi esposta, senza difese, senza sicurezze. Dolore, vergogna, solitudine, senso di inadeguatezza costellano una vicenda claustrofobica in cui speriamo a ogni pagina di identificare una speranza, una mano tesa, una possibilità di alleanza e protezione. Ma la protagonista si trova a pensare che ciò che vive sia in qualche misura “giusto”, “perché le cose brutte non succedono alle persone buone” (pag. 145).

La potenza di una grafica semplice e diretta, l’uso centellinato (e quindi massimamente espressivo) del colore, testi a tratti sarcastici e struggenti generano un oggetto-testo che trafigge per la forza della sua scabra verità. E abbiamo così la possibilità di immergerci in un atto di condivisione definito non terapeutico ma liberatorio, “dedicato a tutte le altre”, come scrive Una.

Informazioni bibliografiche

Autore: Una

Editore: Add Editore, 2018